Amadeus - Film - Cinema e Film (2024)

Amadeus - Film - Cinema e Film (1)

SCHEDA FILM

Amadeus

Anno: 1984 Durata: 158 Origine: USA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Milos Forman

Specifiche tecniche:70 MM. 6 TRACK PANAVISION TECHNICOLOR DOLBY

Tratto da:testo teatrale di Peter Shaffer.

Produzione:THE SAUL ZAENTZ COMPANY

Distribuzione:MEDUSA (1985) - WARNER HOME VIDEO, TECNEDIT, ELLE U MULTIMEDIA (I MITI - CINEMA MONDADORI) - DVD: WARNER HOME VIDEO, (2007), BLU-RAY (2009)

MONTAGGIO

Chandler, Michael
Danevic, Nena
Magill, Michael

SCENOGRAFIA

von Brandenstein, Patrizia

COSTUMISTA

Pistek, Theodor
Thuri, Christian

EFFETTI

Effects Associates Ltd.
Inns, Garth

TRAMA

TRAMA CORTANella Vienna di Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d'Austria, arriva Wolfgang Amadeus Mozart. Lo presenta Salieri, musicista di corte, rispettato e apprezzato ovunque. In breve tempo Mozart, con il suo immenso talento suscita grandi entusiasmi, ma anche inimicizie e gelosie. Salieri, che conosce i limiti della propria professionalità musicale, comincia così a nutrire verso di lui un autentico odio. Ne ammira l'arte ma deplora il suo comportamento insolente e il suo linguaggio sboccato. Ma Mozart sembra trionfare anche nell'animo del Sovrano, mentre Salieri, roso dall'invidia, giura a se stesso che non avrà pace finché non vedrà il rivale morto. Nonostante i grandi successi, Mozart alla fine della sua breve vita si trova povero e abbandonato dalla moglie Costanza. Accetta di comporre un Requiem che detterà allo stesso Salieri perché troppo malato. Tutto questo viene raccontato dallo stesso Salieri chiuso in un cronicario, ormai vecchio e senza pace.TRAMA LUNGANella Vienna di Giuseppe II, l' "illuminato sovrano", figlio di Maria Teresa d'Austria, arriva Wolfgang Amadeus Mozart. Lo presenta Salieri (di poco maggiore del giovanissimo salisburghese), musicista di corte, rispettato ed apprezzato ovunque. Mozart fa presto a farsi ammirare per il suo immenso talento dalla gaia società viennese; abituato a correre l'Europa, ad incontrare successi clamorosi per ogni dove, come autore e come interprete, suscita grandi entusiasmi, ma anche inimicizie e gelosie. Salieri, che conosce i limiti della propria professionalità musicale, comincia così a nutrire verso il suo competitore un autentico odio: ne ammira affascinato la musica stupenda, ma ce l'ha con lui per una vita considerata "oscena", per certi suoi comportamenti e frasari assai liberi. E ce l'ha, soprattutto, con l'eterno Padre, il quale permette che un terreno siffatto produca una impareggiabile fioritura, mentre a lui, Salieri, non è, né forse sarà mai, consentito che di restare null'altro che un mediocre. Mozart, intanto, continua a creare e a dare concerti. I teatri viennesi ospitano, volta a volta, capolavori come il "Ratto dal Serraglio", "Don Giovanni" e il "Flauto magico"; opere tutte di straordinaria novità e bellezza. Salieri, altri accademici e miopi funzionari di Stato, fanno il possibile per contrastare o limitare il successo del nuovo astro. Ma Mozart sembra trionfare anche nell'animo del Sovrano. Mentre Amadeus, che ha sposato Costanza, continua sulla strada intrapresa, Salieri, roso dall'invidia giura a se stesso che non avrà pace finché non lo vedrà morto, disteso su di un catafalco e avvolto dalle volute della sua mirabile musica. Mozart, al termine di una vita breve e movimentata, è ormai povero ed ammalato; abbandonato da Costanza, accetta, per necessità impellenti di denaro, di comporre un "Requiem", che un misterioso committente gli paga parzialmente in anticipo, purché faccia presto. Amadeus, che ha visto nello sconosciuto un triste ambasciatore di morte, si pone con gran fatica al lavoro, ma del "Requiem " non potrà comporre che due sole parti, dettandone la materiale scrittura, durante l'agonia, allo stesso Salieri, accorso al suo capezzale, che in quelle pagine sublimi avverte, una volta di più, tutta l'altezza del genio e, al tempo stesso, un chiaro segno del destino. Mozart muore; Costanza tardivamente torna da lui: solo qualche persona seguirà lo squallido funerale, né mai a nessuno sarà dato di poter identificare le ossa del genio di Salisburgo. La vicenda è raccontata da Salieri, che si immagina ospitato in un cronicario, ormai vecchio e pressocché dimenticato - lui e la sua musica - da tutti, un Salieri che, nei suoi vaneggiamenti senili, a volte si accusa di aver ucciso quell' Amadeus, uomo riprovevole per la sua vita, ma straordinario e incomparabile musicista.

CRITICA

"Di 'Amadeus' - candidatissimo all'Oscar con ben undici 'nominations' - tanto si è parlato e scritto, che il nostro impegno di recensori, sempre forzatamente costretto, ci appare assai disagevole. Per una volta tanto, accenniamo prima di tutto allo spettacolo. E di spettacolo ce 'è ed alla gradne, ce n'è tanto da affascinare e conquistare, riconoscendo a Milos Forman non soltanto la compiuta aderenza al testo della 'pièce' teatrale di Peter Shaffer e la desiderata coerenza con la tesi di quest'ultimo, ma il giusto dell'inventiva, il paicere dello sfarzo, la sagace impaginazione delle immagini, la mai smentita incisività del ritmo cinematografico. Girato nella sua Praga per le scene viennesi, Forman ci regala gradevolissime visioni di strade e piazzette romite, la freschezza della piccola vita quotidiana, il brio e la fastosa eleganza della società settecentesca, alternando architetture (vere o inventate che siano) a minuetti, spettacoli e bisbocce, in un quadro pertinente e vivacissimo. La scenografia non cede mai al dubbio gusto, ogni arredo o decoro è ispirato, per stile e colore, alla migliore armonia tonale, cosicché ogni ambiente o atmosfera - ora nobili, ora popolareschi - ci trasmettono innumerevoli vibrazioni. Bellissima regia, dunque, di grandi effetti anche spettacolari, intelligente nel sostituire con disinvolta bravura il verosimile al vero (quando necessario), ricca di collaudato mestiere, colta e ad un tempo sensibile al palato ed alle scelte di un pubblico moderno. (...) La regia di Forman ci appare anche magistrale nella costruzione e per la scioltezza tutta cinematografica dei personaggi, delineati ed innestati in una cornice all'occorrenza lussuosa, che ben ripaga lo spettatore, ma che non lo distrae dalle riflessioni." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 98, 1985)"Di nuovo al cinema, la biografia romanzata di Wolfang Amadeus Mozart firmata da Milos Forman. Ma rispetto alla versione del 1984 (otto Oscar), questo 'Amadeus - Director's Cut' ha venti minuti in più di esecuzione di opere mozartiane, tagliate in passato per privilegiare il rapporto tra Antonio Salieri e l'amato-odiato collega. Denso e avvolgente, il film 'Amadeus' non è invecchiato ed è molto più interessante di recenti biografie come 'Best', 'Iris' e 'Alì'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 24 maggio 2002)

Amadeus - Film - Cinema e Film (2024)

FAQs

How accurate is the film Amadeus? ›

Amadeus, American dramatic film, released in 1984, that was a largely fictionalized account of the relationship between Wolfgang Amadeus Mozart and his less talented but popular contemporary Antonio Salieri.

Why does Salieri say I absolve you? ›

I absolve you. I absolve you all," he says, allowing others to find glory in inadequacy when excellence is out of reach. This delusion allows Salieri to feel as if he is in a position of power and control, lording over others instead of being a subordinate as he was to Mozart.

Did Amadeus really laugh like that? ›

It's important to note that the depiction of Mozart's laugh in "Amadeus" is a creative interpretation by the filmmakers and may not be an accurate representation of the real Mozart's laugh.

What is the point of the movie Amadeus? ›

A major theme in Amadeus is Mozart's repeated attempts to win over the aristocratic "public" with increasingly brilliant compositions, which are always frustrated either by Salieri or by the aristocracy's own inability to appreciate Mozart's genius.

What is Salieri syndrome? ›

You know they have Salieri Syndrome when you see the following behavior, again and again: Ghosting — unreturned emails, or emails returned too late. Gating — of resources/information and introducing new obstacles. Gaslighting — remembering conversations and commitments differently than they really were.

Was Mozart a child prodigy? ›

Mozart was the most celebrated child prodigy (an unusually gifted child) of this time as a keyboard performer. He also made a great impression as a composer and improviser (one who arranges or creates).

Why does Salieri vow to destroy Mozart? ›

He cannot believe that Mozart would be chosen instead. After a lengthy struggle with his own mediocrity, Salieri forsakes his Maker and vows to destroy Mozart as a way to wage war on God.

What did Salieri want from God? ›

Music is Salieri's passion and his means to serve God. As a young man, he vowed to lead a virtuous life devoted to music if God would make him a good composer.

What did Salieri promise God? ›

Years before he met Mozart, Salieri had made a pact with God in which he promised to lead an exemplary life if God would make him a famous composer. Until Mozart appeared, Salieri believed that God had honored the bargain.

Was Salieri better than Mozart? ›

Mozart was reported to be very pleased when he spotted Salieri in the hall during rehearsals for The Magic Flute. But whereas Salieri's music was steadfastly in the line of tradition, in the end history claims Mozart as the one with the real spark of genius.

Who won the Oscars for Amadeus? ›

The Best Picture win for Amadeus was one of the film's leading eight wins, having also won Best Director for Miloš Forman and Best Actor for F. Murray Abraham, who beat Tom Hulce to the honor in what would become, as of 2024, the last time two actors from the same film would be nominated in Best Actor.

Is Salieri a reliable narrator? ›

In recounting his story of himself and Mozart, Salieri is a most unreliable narrator, having undergone a mental breakdown, just as he had in historical record. Salieri cannot distinguish what actually occurred and fantasy, the only thing he can recount with any real accuracy are his current emotions.

Why did Mozart go by Amadeus? ›

Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart. At its root, Amadeus comes from the third of his long line of middle names, Theophilus: a Greek name meaning 'lover of God' or 'loved by God'. In its German form, it translates as 'Gottlieb' while in Latin, it becomes 'Amadeus'.

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Author: Ouida Strosin DO

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