Amadeus: quando Miloš Forman raccontò la mediocrità dell'uomo (e la grandezza di Mozart) - Auralcrave (2024)

Questo articolo rivela la trama e la spiegazione dettagliata di Amadeus, il film di Miloš Forman del 1984, svelandone i significati e gli eventi descritti. Se ne suggerisce dunque la lettura solo ed esclusivamente dopo aver visto il film, e non prima, per evitare di perdervi il gusto della prima visione.

“Il peccato è: davanti a Dio o avendo l’idea di Dio,
disperatamente non voler essere se stesso,
o disperatamente voler essere se stesso.”

S. Kierkegaard, La malattia mortale

Era l’anno 1984 quando Milos Forman realizzava una delle più importanti rappresentazioni cinematografiche sulla vita di Mozart, Amadeus: un film iconico che conquistò 7 premi oscar, con un’interpretazione magistrale di Tom Hulce che entrò nella storia del cinema.

È la storia di Wolfgang Amadeus Mozart e della “presunta” conflittualità tra lui e il compositore di corte Antonio Salieri. Il regista ceco sulla scia della rappresentazione teatrale del conflitto, ad opera di Peter Shaffer, ne prende spunto per dar identità cinematografica alla vicenda, portando gli attori scelti (Tom Hulce nei panni di Amadeus e F. Murray Abraham nei panni di Antonio Salieri) ad essere protagonisti di un film strepitoso.

Bisogna anche sottolineare che un autore come Milos Forman, carico di sfumature nella sua sontuosa regia, non si sofferma unicamente nel rapporto conflittuale tra Salieri e Mozart (conflittualità peraltro consapevole unicamente dal punto di vista del primo per l’invidia), ma si sofferma su vari aspetti che riguardano la società di corte.

Il film si presenta sotto varie sfumature analitiche, da un lato si dipana un’analisi della natura umana che l’autore scorge attraverso il rapporto Mozart-Salieri, ma dall’altra per certi aspetti l’autore concretizza un’analisi velata e quasi “sociologica” della corte in sé. Norbert Elias, sociologo tedesco tra i più importanti del Novecento, scrisse La società di corte (1980), in cui chiarifica tutto un sistema di etichette che si posiziona all’interno delle corti europee tra il XVII e il XVIII secolo. Egli scrive:

“[…] In ciascuna di queste corti vi erano centinai e spesso migliaia di persone destinate a servire, a consigliare o a stare a fianco dei re, che ritenevano di governare in modo assoluto il loro paese e dalla cui volontà la sorte, il rango, il mantenimento, l’avanzamento o la decadenza dipendevano in una misura determinata ed entro determinati limiti, attraverso costrizioni peculiari che essi ed altri dall’esterno esercitavano gli uni sugli altri e nello stesso tempo su se stessi, legati com’erano ad uno stesso luogo…”

Forman mette in risalto tutto questo mondo che abbraccia la corte dell’imperatore Giuseppe II (interpretato da Jeffrey Jones), identificandola come un luogo costituito da gente che nella evidente stupidità da etichetta di uomini dell’alta nobiltà, con i propri consigli cerca di veicolare verso “il giusto” il volere dell’imperatore rinunciando a qualsiasi ragionamento logico.

Di fronte a un sistema che tende più a salvaguardare un’élite e influenzare in maniera vertiginosa il sistema sociale e cittadino, un genio come Mozart rappresentava certamente una minaccia per la struttura gerarchica di cui disponeva tale entourage nobiliare. In questo contesto Mozart, nel suo essere genio musicale al di sopra della normalità, risultava ingestibile e non manipolabile per gli individui con cui doveva necessariamente rapportarsi. Un individuo come Salieri, che aspirava sin da bambino a ricoprire un’alta carica sociale e professionale, attraverso cui poter esercitare il suo amore per la musica, in una corte come quella rappresentata dal film non poteva che essere il riflesso di un sistema la cui struttura si basava soltanto unicamente su ciò che andava bene per l’Imperatore.

Un Mozart, esempio di genio fuori dagli schemi, esplorato dal regista come una sorta di rock-star del Settecento, non poteva certamente essere accolto com’è consono accogliere un esempio di così tale grandezza. Dunque l’autore, prima di giungere all’essenza del dramma interiore che affronta il film attraverso la conflittualità tra Salieri e Mozart, antepone la repentina e immediata conflittualità tra Mozart e le persone vicine al sovrano. Questi ultimi, scettici, cinici, dubbiosi, qualunquisti, sospettosi, vedevano in Mozart un individuo rozzo e volgare che non avrebbe potuto mai essere accettato dall’Imperatore.

Il regista sottolinea l’assoluta stupidità della gente che circonda la corte e che detiene un potere utilizzato senza discernimento. All’interno di questo scenario che tende più a respingere Mozart senza comprendere il suo reale talento, Salieri, da compositore di corte e consulente del sovrano in materia musicale, sin da subito si accorgerà che quell’enfant prodige, giunto a Vienna per dar voce alla sua gloria scritta nelle note della propria musica, rappresenterà di lì a breve il suo ostacolo e il suo declino. Un individuo dalla risata sfacciata, che verrà definito da Salieri come un “vanaglorioso, libidinoso, sconcio, infantile ragazzo”, diventerà l’oggetto di un odio scellerato e senza freno che porterà Salieri alla sua totale disfatta morale.

È qui che subentra la consapevolezza di Salieri, la consapevolezza che quel Mozart è quel mare in cui lui come una goccia si sarebbe perso. Emblematica è la frase che pronuncia durante il suo racconto che accompagna il film: “…Tramite quel piccolo uomo, Dio riusciva a far giungere a tutti la propria voce, irrefrenabilmente, rendendo più amara la mia sconfitta ad ogni nota…”. Forman, sullo sfondo di un affresco del sistema di corte, incastona la debolezza dell’animo umano sviluppando le dinamiche che intercorrono tra i due protagonisti.

Amadeus by Miloš Forman, Mozart Requiem Confutatis

La disperazione di Salieri, attratto dalla bellezza e dall’autenticità della creatività di Mozart, disegnerà l’avvenire della sua follia che lo porterà in quel manicomio da dove confesserà (diventando la voce fuori campo che racconta la vicenda del film) al volto attonito di un prete che lo scolta, di essere stato la causa della morte di Wolfgang Amadeus Mozart.

Amadeus non è soltanto la storia di un genio, l’inno al suo talento, ma è la storia della mediocrità umana. Se Salieri non fosse stato un uomo mediocre, probabilmente avrebbe accettato la grandezza di Mozart e sarebbe comunque rimasto quel compositore di corte rispettato dal suo entourage. Ma quando si è distorti e maligni come lo era Salieri, non si può mettere in atto una così importante apertura verso l’uomo. Nell’ombra è possibile commettere le peggiori azioni. Forman si divide, nella sua geniale sontuosità di regista, a metà tra il dramma umano della disperazione vissuto da Salieri, l’elogio del talento naturale di Mozart e l’assenza di spessore culturale di una corte che ha bisogno di mediocri per alimentare la propria identità pomposa e fatta di immagini vuote più che di valori morali onorevoli.

Forman dà vita a un capolavoro che penetra l’uomo nel suo profondo e porta lo spettatore ad una dimensione a-storica dentro un cult cinematografico in cui Amadeus non sarà mai più dimenticato. Ma anche Milos Forman non sarà mai più dimenticato attraverso l’immortalità di Mozart. Nel suo stile unico, frutto in parte della sua formazione europea e di quella americana di Hollywood, il suo cinema mostra contenuti simbolici che scandagliano l’animo umano. In questa ottica la sua regia resterà per sempre impressa nella mente di chi è incline verso l’arte del fare cinema e anche Forman rimarrà per sempre immortale.

Amadeus: quando Miloš Forman raccontò la mediocrità dell'uomo (e la grandezza di Mozart) - Auralcrave (2024)

FAQs

What was Wolfgang Amadeus Mozart famous for? ›

Wolfgang Amadeus Mozart (1756–91) was an Austrian composer. Mozart composed music in several genres, including opera and symphony. His most famous compositions included the motet Exsultate, Jubilate, K 165 (1773), the operas The Marriage of Figaro (1786) and Don Giovanni (1787), and the Jupiter Symphony (1788).

Who was better Mozart or Salieri? ›

Mozart was reported to be very pleased when he spotted Salieri in the hall during rehearsals for The Magic Flute. But whereas Salieri's music was steadfastly in the line of tradition, in the end history claims Mozart as the one with the real spark of genius.

What was the movie Amadeus all about? ›

What is the Oscar movie Mozart? ›

Amadeus is a 1984 American period biographical drama film directed by Miloš Forman, and adapted by Peter Shaffer from his 1979 stage play of the same name, in turn inspired by the 1830 play Mozart and Salieri by Alexander Pushkin.

What is considered Mozart's greatest work? ›

His last symphony—the Jupiter Symphony—is perhaps his most famous. Mozart completed the Jupiter Symphony in 1788, just three years before his death. At his death, Mozart left incomplete his Requiem in D Minor, K 626. The requiem was later completed by Mozart's student, Franz Xaver Süssmayr.

What is Mozart's most famous piano piece? ›

Rondo alla turca – Sonata No. 11, K. 331 and many more. This lively, playful piece remains one of Mozart's most well known, inspired by Turkish Janissary music that was popular during the time.

Is Mozart the greatest genius? ›

Despite not being appreciated as a composer during his time, he is the greatest and most celebrated composer of the classical period and the most gifted musical genius in history. Mozart was not like any other prodigy. His was not just a big talent, it was that of genius.

Who plays Mozart the best? ›

The 50 best Mozart recordings
  • Wolfgang Meyer cl Hans-Peter Westermann ob Robert Wolf fl Naoko Yoshino hp Concentus Musicus Wien / Nikolaus Harnoncourt.
  • Dennis Brain hn Philharmonia Orchestra / Herbert von Karajan.
  • Ulrich Hübner hn Frank Theuns fl Marjan de Haern hp Yoko Kaneko pf Anima Eterna / Jos van Immerseel pf.
Nov 1, 2023

Is Amadeus historically accurate? ›

Amadeus, American dramatic film, released in 1984, that was a largely fictionalized account of the relationship between Wolfgang Amadeus Mozart and his less talented but popular contemporary Antonio Salieri.

Did Mozart have a wife? ›

Wolfgang Amadeus Mozart and Constanze Weber were married in St Stephen's Cathedral, Vienna, on 4 August 1782. The baroness generously laid on a wedding breakfast for her favourite genius and his bride. Mozart wrote to his father on the eve, asking for his blessing, but — significantly — did not wait for a reply.

Did Amadeus really laugh like that? ›

It's important to note that the depiction of Mozart's laugh in "Amadeus" is a creative interpretation by the filmmakers and may not be an accurate representation of the real Mozart's laugh. Since there are no definitive recordings or firsthand accounts of his laugh, it is impossible to know for certain how it sounded.

Why did Salieri not like Mozart? ›

The biographer Alexander Wheelock Thayer believes that Mozart's rivalry with Salieri could have originated with an incident in 1781, when Mozart applied to be the music teacher of Princess Elisabeth of Württemberg, and Salieri was selected instead because of his reputation as a singing teacher.

Why is Amadeus rated R? ›

Originally rated PG, the agonizing death of Mozart, his pauper's burial, and the film's adult subject matter, are inappropriate for children. The re-release earns an R rating from the MPAA, based on sexually suggestive content, nudity and a few obscenities.

Who played Mozart in Amadeus on Broadway? ›

The play premiered on Broadway on 11 December 1980 at the Broadhurst Theatre, with Ian McKellen as Salieri, Tim Curry as Mozart and Jane Seymour as Constanze.

What did Mozart write when he was 5? ›

This minuet and trio, in the key of G major was composed by young Wolfgang in December 1761 or January 1762, at home in Salzburg. He wrote the short piece for a harpsichord or similar keyboard instrument. A minuet and trio are two short dances in triple time, with contrasting moods.

Who is greatest composer of all time? ›

Ludwig van Beethoven (1770–1827)

The German composer and pianist Ludwig van Beethoven is widely regarded as the greatest composer who ever lived.

Which composer was deaf? ›

Beethoven began losing his hearing in his mid-20s, after already building a reputation as a musician and composer. The cause of his deafness remains a mystery, though modern analysis of his DNA revealed health issues including large amounts of lead in his system.

Who was Mozart's father and why was he so important? ›

Leopold Mozart (born November 14, 1719, Augsburg [Germany]—died May 28, 1787, Salzburg, Archbishopric of Salzburg [Austria]) was a German violinist, teacher, and composer. He was the father and principal teacher of Wolfgang Amadeus Mozart.

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Author: Edmund Hettinger DC

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